Torniamo a parlare obbligatoriamente anche questa settimana di Bitcoin.
Bitcoin ha dato un importante prova di forza, facendo segnare un rialzo, che ha portato il prezzo a toccare quota $ 9.970 con un incremento del 6,67%,p poi assestarsi a $ 9.610 facendo il nuovo massimo di questo 2020.
Anche le Altcoin hanno fatto molto bene in questi ultimi 7 giorni.
ETH è cresciuto del 18,5 percento , Bitcoin Cash (BCH) e Bitcoin SV (BSV) sono aumentati rispettivamente del 17,6 e 12,9 percento, in 24 ore
Insomma un mercato in pieno fermento! Cosa aspettarsi adesso?
La tendenza attuale suggerisce che il prezzo continuerà probabilmente verso $ 10.000 e $ 10.200 un livello di prezzo a portata di mano, che in caso di tenuta potrebbe proiettare BTC molto più in alto.
Non facciamoci comunque prendere dai facili entusiasmi.
Cosa sta succedendo?
Avevo parlato nella scorsa puntata del podcast, del legame tra coronavirus e bitcoin, disegnando uno scenario in cui l’economia cinese potesse subire un rallentamento a causa delle preoccupazioni causate dal virus.
Lunedi, all’apertura dei mercati, dopo la prolungata pausa del capodanno lunare, il comparto azionario ha subito ingenti perdite. Secondo Bloomberg la perdita piü grande dal 2015.
Bitcoin e le altre crypto in generale hanno reagito a questo mercato orso, con picchi temporanei, dove BTC è salito a $ 9.600 per poi ritracciare.
A causa dello scoppio del coronvavirus in Cina, diversi produttori di hardware minerario cinesi – tra cui Bitmain, Canaan e MicroBT – hanno bloccato la produzione.
Nonostante molte aziende minerarie abbiano già aggiornato le loro attrezzature in vista dell’halving di maggio, molti minatori stanno ancora aspettando le nuove apparecchiature.
Questo blocco della produzione, avrà sicuramente un effetto destabilizzante sul settore del maining a livello mondiale.
Questo effetto di scarsita avrà un impatto anche sul prezzo del bitcoin?
L’effetto scarsità fa sempre grandi miracoli in merito al prezzo. Non so se avete letto un post che girava sui social in merito ai prezzi delle mascherine, quelle che usiamo per proteggerci la bocca e il naso solitamente dalla polvere, ma che viene molto utilizzato in questo momento in Cina per proteggersi dal coronavirus. Su amazon sono passate da un prezzo di circa 4,50 euro a più di 50 euro. Cose assurde, ma questo è il mercato!
Pertanto mi auguro che anche il bitcoin possa reagire in questo modo di fronte a questa emergenza. Senza nulla togliere alle persone che adesso in Cina stanno soffrendo ovviamente.
Tom Lee, un autorevole analista di Wall Street e co-fondatore di Fundstrat Global Advisors, una società di ricerca indipendente, ha rilasciato qualche giorno fa un’intervista su Yahoo Finance. Lee ritiene che il 2020 dovrebbe essere ottimo anno per Bitcoin.
Nella sua previsione vede un guadagno di bitcoin del 197% nei prossimi 6 mesi, facendo osservare che il prezzo della criptovaluta ha rotto al rialzo la media a 200 periodi, tornando di fatto in un mercato toro.

Oltre a questo dato di analisi tecnica, Lee sottolinea quello che avevo già evidenziato nello scorso episodio del podcast per quanto concerne i motivi di una eventuale crescita.
- Halving
- Coronavirus
- Tensioni geopolitiche
Inoltre aggiunge un ulteriore fattore, ovvero tutti i progetti che hanno resistito agli scossoni del mercato ribassista degli scorsi mesi. Grazie a questi progetti che continuano a svilupparsi, potrebbero affluire sul mercato delle criptovalute ingenti capitali.
Per essere sicuro nell’affermare che la previone di Lee potesse essere realistica, ho voluto proiettare sul grafico l’incremento del 198% , partendo dal prezzo odierno.

Come potete vedere la proiezione ci porta ad un prezzo, secondo me, molto ragionevole di circa $ 28.000/30.000.
500 milioni di transazioni su BTC
Una nota interessante, arriva dalla società di ricerca Blockchain Glassnode , Bitcoin (BTC) ha appena raggiunto un importante traguardo registrando oltre 500 milioni di transazioni.

Bitcoin crypto più usata nel Darknet
Mi sono imbattuto questa settimana anche in un’ importante ricerca di Chainalysis un sito che fornisce analisi blockchain ad agenzie governative in 40 paesi.
La ricerca riguarda l’uso del bitcoin nei mercati darknet, (per chi non sa cos’è il darknet si tratta di una rete provvista di contenuti non pubblici e non indicizzati dai motori di ricerca tradizionali e sulla quale si naviga in forma anonima).
Secondo questa ricerca, l’uso di bitcoin in queste reti continua a crescere, nonostante la quota delle transazioni rappresenta meno dell’1% di tutte le transazioni bitcoin.
Sono stati spesi sui mercati darknet 600 milioni di dollari di bitcoin durante il quarto trimestre del 2019.
Quanti Dollari, Euro o altre valute fiat vengono spese ogni anno per traffici illegali?
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