Intel colosso nella produzione di processori per computer ha depositato un nuovo brevetto per l’estarzione di Bitcoin ad alte prestazioni e con un basso consumo energetico.
Ricordiamo che il consumo di energia per l’estrazione del Bitcoin e’ attualmente un tema molto discusso. E’ stato ipotizzato che l’energia necessaria oraria per l’estrazione di BTC possa essere comparata al fabbisogno annuo di una nazione come l’Ecuador. Questo dato solleva molte perplessita’ per la sostenibilita’ della moneta stessa.
Il nuovo processore Intel dovrebbe ridurre di un 15% il consumo di energia, nell’estrazione di BTC. Si tratterebbe di un acceleratore hardware che implementa l’hash SHA-256 utilizzando percorsi di dati ottimizzati.
Secondo il brevetto, i minatori possono essere ricompensati ricevendo un premio di blocco e una commissioni di transazione.
Nella documentazione del brevetto si deduce che verranno inclusi motori SHA basati sull’ASIC a basso consumo energetico, per le operazioni di estrazione di Bitcoin.
Gli ASIC di mining Bitcoin vengono utilizzati per implementare più motori SHA-256 che possono fornire prestazioni di migliaia di hash al secondo, consumando una potenza superiore a 200 watt.
Intel e’ molto attiva nel mondo Blockchain. Vanta diverse partneship e collaborazioni con le aziende del settore.
Ricordiamo la partnership con SAP, una multinazionale che produce software, allo scopo di creare soluzioni efficaci per l’alimentazione di sistemi blockchain aziendali.
Inoltre Intel ha collaborato con Enigma, una applicazione decentrata (Dapp) che mira a fornire il primo ambiente per DApp scalabili end-to-end che utilizzano la tecnologia di privacy su misura per proteggere i dati .
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