Per molti nuovi investitori i Bitcoin non rappresentano un metodo per arricchirsi rapidamente. Le persone considerano sempre di più questa criptovaluta come un asset stabile che offre un’ottima copertura per molti mercati e investimenti tradizionali. Tuttavia, il valore di mercato ha una volatilità sufficiente per permettere di realizzare piccoli, ma buoni profitti mantenendo un approccio HODL.
La maggior parte dei nuovi investitori si appoggia a piattaforme di exchange utili per i neofiti come Bitvavo, non solo perché in questo modo possono avere una maggiore sicurezza sui loro investimenti, ma anche per imparare facilmente qualcosa in più sulla tecnologia su cui si basa questa criptovaluta e i suoi mercati secondari su cui può valere la pena investire. Ma perché i Bitcoin arrivassero a essere considerati un mercato di questo genere c’è voluto molto tempo e molte persone si sono arricchite durante questo percorso. E di questi la maggior parte ha ancora oggi interessi nel mercato.
Erik Finman
Stanco della quotidianità scolastica, Finman decise alla tenera età di 12 anni di voler discostarsi dal normale percorso liceale, che l’avrebbe portato a frequentare il college, per iniziare una nuova carriera. Raggiunse un accordo con i suoi genitori in cui era previsto che sarebbe riuscito a trasformare $ 1.000 in un milione semplicemente facendo buoni investimenti. I suoi genitori accettarono non credendo che fosse possibile una cosa del genere. Nel 2011, quando un Bitcoin valeva solamente $ 12, Finman investì quasi tutti i mille dollari nella criptovaluta con qualche investimento su altre critpovalute come gli Ether. Era così convinto che la criptovaluta fosse il futuro delle valute che non fece alcun genere di investimento che non rientrasse nel campo della crittografia. A soli 18 anni Finman era diventato un milionario che poteva dire che doveva la sua fortuna solamente a sé stesso e ancora oggi continua a essere un protagonista nel mercato delle criptovalute.
Satoshi Nakamoto
Ma come potrebbe essere possibile parlare degli eroi dei Bitcoin senza citare Satoshi Nakamoto? Il padre (?) fondatore del Bitcoin. L’unico problema è che risulta difficile fornire qualsiasi genere di informazione su Nakamoto perché nessuno sa se sia un uomo, una donna o un gruppo di persone. Nel 2009 Nakamoto pubblicò il documento tecnico riguardo alla moneta e qualche anno dopo si ritirò dalla comunità, pur mantenendo una certa quantità della sua valuta. Esistono molte teorie riguardo all’identità di Nakamoto e la maggior parte si concentra sul fatto che, in realtà, si tratti di un gruppo di persone e non di un singolo. Altre teorie sostengono che Nakamoto sia uno dei più grandi truffatori del mondo o che sia stato obbligato ad abbandonare il suo ruolo dalla CIA. Altri pensano che sia morto. Indipendentemente dalla sua identità o dove si possa trovare ora una cosa è certa: senza Nakamoto il mondo sarebbe molto diverso.
Jeremy Gardner
Nel 2013, durante una chiacchierata, un amico di Gardner finì per cedergli qualche Bitcoin in cambio di un po’ di contanti. Gardner aveva seguito il clamore controverso e incuriosito dei media riguardo alle valute digitali. Sentendosi affascinato dal tema decise di entrare nel mercato con una somma di denaro che si poteva permettere di perdere. Osservando le fluttuazioni del mercato riuscì a creare un sistema di day trading che gli permise di avere un reddito e di aumentare i suoi Bitcoin. Il metodo prevedeva la conversione in denaro contante quando si verificavano dei rialzi e piccoli reinvestimenti quando il valore era in calo. Nel 2014 ha fondato la Blockchain Education Network diventando velocemente un sostenitore delle potenzialità che questa tecnologia può offrire alle generazioni future.
Kristoffer Koch
Kingsley Advani
Nel 2012 il data scientist britannico Kingsley Advani vendette tutto quello che aveva e svuotò completamente il suo conto deposito. Perché? Per investire tutto in Bitcoin. Con un investimento iniziale di $ 34.000 Advani fu in grado di trasformare la somma investita in un profitto a sette cifre in poco più di sei mesi. Da quel momento Advani ha continuato a investire in tecnologie e start-up legate alla criptografia sperando di poter avere un ruolo nel diffondere e nello spiegare al mondo l’importanza della tecnologia blockchain.
Laszlo Hanyecz
Una delle storie più strazianti degli eroi dei Bitcoin è quella di Laszlo Hanyecz che è conosciuto come la prima persona al mondo ad aver mostrato le opportunità che i Bitcoin possono fornire nelle transazioni. Nel 2010 i Bitcoin esistevano da solamente un anno e avevano un disperato bisogno che qualcuno li usasse. Laszlo, uno sviluppatore software americano aveva creduto nei Bitcoin fin dall’inizio. E sperando di promuovere l’utilizzo della valuta e di dimostrare che si trattasse di una tecnologia che aveva le potenzialità per poter essere utilizzata nelle transazioni quotidiane da chiunque, Hanyecz decise di acquistare due pizze utilizzando dei Bitcoin. Nel 2010 spese 10.000 BTC, che al tasso di cambio attuale hanno un valore superiore a $ 45 milioni. Il suo gesto può essere considerato un’enorme cantonata, ma lui è la persona che ha tenuto a battesimo i Bitcoin. Hanyecz dice di non avere alcun rimorso: “Si trattava di un sistema molto interessante, ma che nessuno utilizzava. E se nessuno lo avesse utilizzato non avrebbe avuto alcuna importanza che io avessi quella cifra.”
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